VIVA LA FUCKING REVELUTION – Esce (finalmente) il primo album di Revel, Viva la Revolution! -Volume 1- (Recensione)

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Viva la Revelution – annunciato non molte settimane fa ma che ha fatto lasciare la scia come le lumache a molti, esce finalmente oggi il primo album dello zio Revel (con il quale avevamo parlato qui mesi fa e in realtà ci aveva spoilerato tutto ma non lo avevamo visto arrivare).

6 brani che spaziano da pop-punk al punk rock, ammiccando anche a suoni più moderni, dal suono e le vibes molto spensierate che vanno però a trattare diverse tematiche molte volte anche non proprio spensierate, come ad esempio il cyberbullismo, i problemi di salute mentale e di come la società accetta il diverso.

Ti fa sentire come se non ti dovessi abbattere mai e ti ricorda che un bel fanculo ci sta sempre.
Si perché dai facciamo i seri per un attimo e lasciamo l’elitismo fuori dalla porta, questa cosa è 100% relatable per tantissimi dai 12 ai 40+ anni (un po’ come dei Lego Punk Rock), ed è quel periodo di età dove ogni tanto ti ritrovi il mondo contro, non ne puoi più e devi uscire e ti metti questo tipo di canzoni mentre vai in skate o in auto o sul bus in una giornata dove magari fa ancora freddo però hai un bel sole che ti scalda e potresti quasi stare in maglietta, e per 15 minuti nelle cuffie finalmente trovi un attimo di pace da tutto il casino che c’è fuori. Alla fine si tratta sempre della musica che ti fa stare bene, e sorridi quando trovi una di queste canzoni, e Revel ne ha fatte 6 di fila nello stesso mini album.

Un ascolto che onestamente mi gasa a 30 anni, se ne avessi avuti 14 il mio cervello sarebbe esploso male.

Dopo una lunga lista di singoli rilasciati con ottimo successo, una cover che supera ogni livello di tamarro che conoscevamo, live sia come main act e in apertura a diverse grosse serate e questo album non possiamo che essere entusiasti di sapere quali saranno i prossimi risultati di Revel!

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