Dopo un paio di apparizioni sul palco di C1VT al Circolo Agorà, gli Aurevoir Sofia sono tornati con una nuova arma contendente, la loro nuova canzone “Cadillac II“.
Primo rilascio di nuova musica dopo l’ultimo album “Whiter” (che potete recuperare su Spotify qui) che risale a ben 4 anni fa, i Sofia non hanno decisamente perso un solo briciolo di incazzatura e voglia di rompere tutto e di farti venire a tua volta voglia di rompere tutto che per favore basta il computer da cui scrivo mi ha comportato diversi sacrifici quindi non incitatemi così.
Con Cadillac II si apre un nuovo capitolo per la band, con influenze nuove che vanno ad arricchire il castello sonoro degli Aurevoir Sòfia. Capitolo che vede anche l’inizio della collaborazione con Kick and Snare, etichetta che intraprende questo percorso al fianco dei ragazzi di Cinisello Balsamo.
Cadillac II riprende il titolo di un brano già pubblicato dalla band ed è una rivendicazione del proprio spazio all’interno del contesto della musica alternativa, ambiente nel quale è possibile trovarsi al cospetto di dinamiche elitiste e chiusure che non favoriscono la naturale urgenza espressiva che un genere come il punk pretende.
La band commenta dicendo:
“Cadillac II, come la prima Cadillac, è una provocazione. In 10 anni di concertini ci siamo spesso sentiti “sotto esame” dagli irriducibili del punk rock , magari anche 10 anni più grandi di noi, quando provavamo soltanto a ritagliarci il nostro spazio con i mezzi che avevamo.
Parlo di di chi si lamenta di quanto la scena sia chiusa e introversa, ma poi per primo non si apre al nuovo.
Parliamo di chi si sente rockstar perchè si è pagato i tour o le aperture. Parliamodi chi alza la testa e prova a prendersi i propri spazi nonostante tutto, e nel ritornello diciamo che non possono fermarci, perché continuiamo ad avere la musica nella testa (“un pezzo che non finisce mai”) e l’unico modo per fermarci è spararci in testa (“aim at my head and say goodbye”).”
Le musiche e i testi sono degli Aurevoir Sòfia. La registrazione ed il mix sono stati affidati ad Antonio Polidoro presso BlapStudio di Milano, mentre il final mix è a cura di Riccardo Scirè.
