SØLO, il primo album di JØDY

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Nel suo album JØDY racconta come negli ultimi anni si sia sentito solo e messo da
parte dalle persone intorno a lui, trovando poco sostegno dall’esterno per seguire il suo sogno.
L’unica cosa che gli rimane è sempre il suo sogno, trasmettere le sue emozioni attraverso la musica.
“SØLO” viene definito dall’artista stesso un roller-coaster di emozioni: passando da canzoni punk-rock energiche a quelle più introspettive, unendo chitarre distorte, acustiche e pianoforte.

I brani sono interamente prodotti e scritti da JØDY

“La creazione di questo progetto ha richiesto quasi due anni, subendo una metamorfosi nel tempo, scartando e smussando diverse tracce, riuscendo a tirare fuori il meglio di se.” ci racconta.


Dopo “Se Piangi” con xDiemondx, JØDY ha voluto inserire nel suo album altri due artisti: Frasca e Il Goffo, in modo creare bilanciamento nella tracklist e per portare avanti la sua idea di fare musica insieme e unire le persone.

Nana è il brano di apertura (dopo l’intro), un brano di stampo malinconico e lento, che apre la pista al resto dell’album.

Parlami è un brano altrettanto chill, che affronta il tema di non riconoscersi con i proprio coetanei nei modi di fare e nelle passioni comuni, e del bisogno di attenzioni da chi invece ci conosce e ci accetta per come siamo. Nota per l’ottimo lavoro sulle voci.

Se Piangi è la prima collaborazione che troviamo all’interno dell’album, in questo caso con xDiemondx.

Sensibile è un brano molto emotivo, forse tra i più introspettibili dell’album, si apre con un estratto di un messaggio vocale, accompagnato dalle melodie di piano, che porta delle vibes molto emo-trap (e risulta tra quelli arrangiati meglio di tutto l’album).

In “Piove” troviamo la collaborazione con il king della pioggia Frasca. A differenza degli altri brani ascoltati fin’ora si rivela molto più energico, con un suono che va a mischiarsi tra l’alternative rock e il pop-punk.

Ricordi (interlude) è un brano molto personale come si può capire dai primi versi, che va ad essere un po’ il cuore dell’album che si chiama appunto “SØLO”, concetto che viene largamente affrontato in questi poco meno di due minuti di canzone.

Anche fammi male un altra volta è un altro brano energico con degli arrangiamenti molto carini, andando nuovamente a bilanciare pop-punk e rock in un buon mix.

Vizio è l’ultima collab che troviamo nell’album, che da una scossa e reinserisce della dinamica dopo “Online” e “Fiori di un cimitero”, andando a bilanciare i ritmi dell’album

Sempre + Solo, un piccolo skit di sfogo e di critica alla società, che lamenta l’assenza di un supporto esteriore rincorrendo il proprio sogno.

Brano di chiusura di questo album riprende i ritmi che abbiamo trovato all’inizio, quasi a ripetere e chiudere un ciclo – come spiegato a inizio articolo con il giro del roller-coaster.

Un album decisamente concentrato sulle emozioni, che parla di una crescita emotiva non indifferente nel suo piccolo nella quale sicuramente moltissime persone possono riconoscersi a loro modo; ci sono degli arrangiamenti molto carini all’interno e si può sentire la passione dedita alla scrittura di esso.

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