La Sad – ODIO LA SAD [Recensione Onesta]

Raga è uscito. Il tempo si era dilatato. Era sparito. Era scompasvanito dall’anticamera del cervello.
A un certo punto lo hanno annunciato poi ricordo che ho cominciato a lavorare e oggi è uscito. Parliamo ovviamente del nuovo album delle nostre princess preferite Theo Fiks e Plant, “ODIO LA SAD”, secondo album ufficiale delle queen del Punx in Italia.

Dopo la partecipazione al festival di SADremo, quale momento più propizio per rilasciare l’album?

Foto del Merch con Gizeh perché non ho altre foto di repertorio

11 brani per circa 33 minuti di musica (onesto), 4 delle quali non inedite di cui 3 pubblicate (Autodistruttivo, Memoria, Summersad 4 e la cover di Lamette che finalmente sentiamo in versione studio).
A mio parere personale secondo me un po’ poche, però fa anche sperare in una versione deluxe che uscirà magari verso fine anno con qualche brano bonus.

Ma suppongo che dobbiamo andare con ordine, allora partiamo all’ascolto:

Si parte così, a tradimento, de botto. Come na catapulta. Batteria doppio Skank Beat (volgarmente conosciuta come tupa-tupa or die), gang vocals e via di boyband hardcore. La tamarraggine sta sfondando il soffitto ed è tutto fighissimo così. Va tipo come un treno dall’inizio alla fine però dopo un po’ finisce (questo è il problema principale della canzone).

Un testo che funziona detto onestamente tra noi, per quanto da manuale secondo la campagna che era stata lanciata per la promozione.
La Sad lo ricorda forte e chiaro dal primo brano: La Sad è famiglia, La Sad è un posto sicuro.
A 32 è una cosa che ancora colpisce un po’ nello stomaco: personalmente, crescendo, non mi sono quasi mai trovata a mio agio nella stragrande maggioranza dei contesti, all’infuori della mia cameretta, dove ascoltavo band che non interessavano a nessuno.
Ogni posto e attività mi sembrava avesse sempre un secondo fine, pieno di gente pronta a giudicarti per qualsiasi cosa, ed essere il weird-kid non era affatto un pro. Finché non ho conosciuto l’ambiente dei concerti punk rock / pop punk.
A loro non fregava di niente se non di ascoltare la musica e divertirsi, senza giudicarti.

Il pop punk per molti è un safe space, è bello trovare degli artisti che lo capiscono e lo incoraggiano.

IMHO uno dei brani più belli dell’album.

Maledetta Vita, con i Pinguini Tattici Nucleari. Il primo feat. E sperando di non venir ricoperta di m… ma non ero proprio stra-entusiasta, ma non si giudica prima di ascoltare.
Nonostante tutto Zanotti ha dato un super aiuto ai ragazzi per la preparazione del brano portato a SADremo, e magari senza di lui la band non avrebbe fatto il Boom che ha effettivamente fatto con la partecipazione al Festival.
E in realtà la canzone è bella, anche se ero partita prevenuta.
Non si tratta del brano più punx dell’album, ma riesce nel suo intento aggiungendo delicatezza visti anche i temi trattati nel brano. Potenziale per convertire piano piano i fan dell’alt rock al pop punk altissimo. Vi aspettiamo per l’armata punx.

IMHO buon brano, però al secondo posto dopo ODIO LA SAD è troppo calmo

SADGIRL è invece il terzo brano dell’album, un brano che c’ha tipo un retrogusto di mgk.
Però è divertentissima da suonare e molto beginner friendly, quindi spero che tanti decidano per la prima volta di prendere un chitarra, un basso o una batteria e provare a suonare questa canzone. Voto 12/10

Feat che non mi aspettavo, ma considerando la bravura di chi sta dietro al microfono una canzone brutta non la fai manco di proposito.

Un modo decisamente più chill rispetto a quello che ci si aspetta, ma che però ci sta di brutto.

“Mamma non è solo una fase” Si Fiks, anche noi ci sentiamo così.

Brano cavallo di battaglia di SADremo, Autodistruttivo non ha di certo bisogno di presentazioni, perché: siete qui da prima che la Sad andasse a Sanremo, o siete arrivati perché la Sad è andata a Sanremo. There’s no in between.

Terzo feat dell’album, Articolo 31.

In pratica mi emoziono io per loro che hanno collaborato conoscendo anche la stima reciproca degli artisti. Grazie Zio.
Considerando il passato degli Articolo 31 onestamente mi aspettavo qualcosa di molto più punk rock, ma il rispetto artistico tra i due gruppi è reciproco e sentiremo La Sad nel disco degli Articolo: quindi orecchie pronte per quando esce (PF raga dai qualcosa sullo stile dell’album “Domani Smetto”)

Memoria è quasi l’ultimo feat dell’album, con i Bnkr 44 rilasciato poco prima dell’annuncio della partecipazione a Sanremo (necessità di conoscenza della lore temporale della sad per capire lo span temporale richiesta: media. Non lo ricordo di preciso nemmeno io).

Il Mio Incubo Peggiore, pezzo bello triste, molto belle le chitarre che fanno tutto così emo, quasi midwest emo.
A questo punto dell’album mi rendo conto che i riferimenti della band all’uso di psicofarmaci o droghe in modo esplicito è drasticamente diminuito se non praticamente scomparso.

Feattone con il Diego nazionale, SUMMERSAD 4 l’avevamo già sentita la scorsa estate, finendo fortunatamente su disco (che Summersad è uscita esclusivamente come singolo, mentre la 2 e la 3 sono nella Deluxe di STO NELLA SAD)

IL FEAT PER ECCELLENZA. La regina dei vecchi emo con le reginette degli emo di oggi. Poesia. Miglior canzone di tutto SADremo non mi interessa se era delle serata cover.

IMHO una delle cover più belle mai fatte.

Però io non me la sento di non dirlo, se vi piace questa ascoltatevi pure quella di Flop cliccando qui che spacca veramente tanto.

“NoN è vErO pUnK” poi ti cacciano pure un pezzo che rasenta l’hardcore in tutto e per tutto, con una svolta super melodica sul ritornello tipo As I Lay Dying (si si va bene loro sono metalcore questo è pop-punk gnegnegne avete capito cosa intendo).

Punx Italy chiede a tutti i veterani del genere di essere gentili quando i nuovi fan si approcceranno ai mosh pit.

IMHO una delle canzoni più belle dell’album

CONSIDERAZIONI FINALI:

Un album che sicuramente dimostra la crescita artistica delle nostre principesse, suoni incredibilmente americani ma tutto Made in Italy al 100%.

Nota dolente a livello personale i feat: mi aspettavo qualcosa di internazionale come per il primo album, considerando anche i mega nomi che erano presenti lo scorso Summersad Fest – ma non ci disperiamo perché sentiamo L’odore di Deluxe Edition verso la fine dell’anno quindi ancora non è detta l’ultima parola – nonostante questo, ogni collaborazione è all’altezza dell’album.

Altro dettaglio che ho notato è stato come già detto, la mancanza di allusioni esplicite ad abuso di droghe psicofarmaci, rimanendo comunque con un focus principale rivolto alla salute mentale: un racconto di disagio esistenziale dove si possono veramente ritrovare tutti a questo punto della scrittura.

A quasi un mese dall’uscita, un album che dimostra il suo successo diventando un campione di vendite nelle classifiche al debutto: terzo posto a gamba tesa nella classifica FIMI per la vendita di album e primo posto preso brutalmente per la classifica dei vinili: magari non sarà punk come cosa, nonostante chi scrive la ritiene una delle cose più punk di sempre posizionarsi così violentemente in classifica di vendite quando. Con l’uscita del videoclip ufficiale di Good-Bye, con featuring degli Articolo 31, le principesse sono anche entrate nelle tendenze di Youtube.

Un risultato fuori di testa se si pensa che questi ragazzi hanno raggiunto tutto ciò in modo indipendente e sapendosi perfettamente rapportare perfettamente a quello che provano tutti i più giovani, che purtroppo a volte si ritrovano in un mondo spaventoso senza sapere esattamente come affrontarlo. Un mondo tra l’altro che si è visto mangiare dagli stream e dalla quasi totale chiusura dei negozi di CD indipendenti (eh ma Punx Italy nella mia città c’è ancora un negozio indipendente di disc- si, lo so, ho detto quasi totale chiusura. Perché i dinosauri come me si ricordano quanti negozi di dischi/reparti CD e vinili c’erano nel 2000). E con il Pop-Punk tra l’altro (e tutte le sfumature di questo album).

Noi onestamente non vediamo l’ora di vederli al SummerSad Festi di quest’anno che si terrà al Beky Bay di Igea Marina (RI) e di tornare 14enni urlanti nel pogo!

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