Dreik – Senza Di Te [Intervista]

Esce oggi, dopo aver già sentito lo spoiler la scorsa settimana “Senza Di Te”, ultimo brano di Dreik. Dopo l’ultimo singolo “Solo” e il lavoro di produzione su “Vampire”, torna con il terzo brano per il 2024 con un tributo alla scena Pop Punk moderna portando anche del vissuto personale a riguardo: un brano autobiografico nel quale la maggioranza dei giovani della scena si possono ritrovare, tra problematiche (purtroppo) comuni e la luce trovata attraverso il genere che è tornato in voga negli ultimi due anni.

Abbiamo approfittato dell’occasione per scambiare due chiacchere con Dreik riguardo la sua musica!

Ciao Dreik, grazie per averci dedicato il tuo tempo per queste domande ❤

Ciao Ragaaaa, macché è un piacere per me!

Poche settimane fa è uscito il tuo primo brano dove hai lavorato alla produzione e oggi il tuo brano personale – qual’è secondo te la differenza principale tra produrre la musica di altri e fare musica propria?

La differenza è notevole, quando stai lavorando con qualcuno si creano certe vibes che sviluppano il mood e il contesto. Vai in simbiosi con l’artista ma con dei limiti, perché stai lavorando con qualcun’altro (in poche parole non puoi fare il c***o che vuoi ahaha). Lavorare ai propri pezzi ha un frizzantio e un profumo diverso, stai partorendo di testa tua un’idea che giorno dopo giorno diventa realtà.

Nel tuo brano nomini “SummerSad” e “Mamma non mi parla” includendo riferimenti al panorama Pop-Punk italiano del momento, questo ha influenzato la tua scelta di fare questo genere o lo avresti scelto anche senza questo ritorno della scena? 

Ti devo dire la verità, io ho sempre voluto fare Pop Punk, chi è delle mie parti lo sa benissimo, ho suonato in una band e cose simili. Poi è esplosa la trap e mi sono innamorato degli skrt skrt. Ovviamente LA SAD e NASKA mi hanno riacceso la scintilla!

Hai in progetto di lavorare più su musica tua in futuro, come ad esempio con un EP, o di dedicare più tempo alla musica di altri producendo?

Non lo so ancora, mi sto per diplomare come fonico e produttore e sinceramente ci tengo a portare i miei pensieri alla gente. Ovviamente sono aperto alle collab quindi se qualcuno ha bisogno Dreik c’è! 😂

Nel 2024 è veramente necessario avere un contratto con un etichetta discografica o secondo te si può vivere di musica anche senza?

No non è obbligatorio, sicuramente ci puoi vivere anche senza. Il bello di averne una e che ti semplifica un sacco di cose e tu puoi concentrarti su altro.

Come viene valutato il successo nel 2024?

In base ai numeri purtroppo. Ora abbiamo l’ansia ogni sera di guardare Spotify for Artist per vedere quanti stream abbiamo avuto il giorno prima.

Come invece andrebbe valutato?

Non ti so rispondere sinceramente. Theø in un’intervista disse che il successo non sa di niente in realtà, quindi boh, io mi sento un ragazzino qualunque ma con una testa bella pesante! Secondo me il successo andrebbe valutato in base al calore dei fan. Pochi ma buoni dicono no?

Ascolta ora “Senza Di Te”:

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