Dopo “Possibilitato” e “In sicurezza”, SLEBO torna con un EP, fuori l’8.11, dal titolo “POWER FANTASIA” che ha come singolo-capo “Soffio in vena”, disponibile anche in video su youtube.
“Soffio in vena” è un brano che si rivela complesso e sfuggente, difficile da racchiudere in definizioni rigide poiché́si tratta di un viaggio introspettivo che si muove fluidamente tra l’ascoltatore a perdersi in un labirinto.
Scritto in un periodo di profonda autodistruzione, quando i confini del senso e della razionalità sembravano dissolversi, il brano diventa una testimonianza di quel tumulto interiore.
In quel momento di vulnerabilità̀, la musica si trasforma in un rifugio. “Soffio in vena” è uno sfogo verso sé stessi e verso il contesto in cui si vive.
Questo fa da apri coda al loro primo EP “POWER FANTASIA”, un lavoro che ruota intorno al concetto di alienazione.
Quante volte l’essere umano si è sentito disperso dopo la rivoluzione industriale?
Quante modifiche positive ha apportato quest’ultima nelle nostre vite e nel futuro che viviamo
oggi come presente?
Quanto la tecnologia ci ha resi iper-connessi ma allo stesso tempo ci ha emarginato, alienato, messo di fianco facendoci sentire disconnessi?
Musicalmente “Power Fantasia” si sviluppa su sonorità elettroniche con influenze post-punk ed affronta temi legati alla religione, all’economia e alla società. La sua realizzazione è stata lunga e
complessa, avviata con “Modus – Pet” per poi evolversi in una direzione nuova.
Alla base dell’EP c’è una scelta sonora ben definita: l’impiego di campioni tratti dall’ambiente industriale, rielaborati in modo innovativo per conferire coerenza al progetto, seguendo una filosofia simile a quella di Nono in “La Fabbrica illuminata”, ma con una reinterpretazione contemporanea.
Il nome “POWER FANTASIA” evoca uno stato di dissoluzione personale in cui l’individuo, per ritrovare sé stesso, deve abbracciare un momento di immobilità. È proprio in questo spazio di apparente vuoto e noia che la creatività̀ diventa l’unico strumento di liberazione, l’unica via per sfuggire a un mondo che lo aliena e per riappropriarsi della propria identità.
